“GUALBERTO ROCCHI. OTTANTA ANNI DI SCULTURA” FINO ALL’8 MAGGIO

Pubblicato il
19 Aprile 2015
Categoria
Archivio eventi

“GUALBERTO ROCCHI
OTTANTA ANNI DI SCULTURA”
A cura di Mimmo Di Marzio

preview                 giovedì 23 aprile ore 18.00
inaugurazione     giovedì 23 aprile ore 18.30

In occasione del suo centenario, la Permanente celebra con una mostra antologica lo scultore milanese Gualberto Rocchi (Milano, 1914), artista cresciuto a Brera negli anni ’30 e ’40 sotto l’influsso di maestri come Francesco Messina, Marino Marini e Giacomo Manzù, e oggi considerato tra i tra i più interessanti ritrattisti del Novecento.
Tra i suoi lavori pubblici, il busto del Commissario Luigi Calabresi alla Questura di Milano e il busto di Giovanni Falk alle Permanente di Milano, Italia. Ma a rendere celebre questo artista è soprattutto il lungo elenco di ritratti eccellenti, dalle famiglie reali alle grandi star di Hollywood, che egli conobbe nella sua lunga e avventurosa vita nei Paesi di tutto il mondo. Eccolo in posa con i reali di Spagna e d’Olanda, con il presidente messicano Miguel Alemán, con il direttore d’orchestra Arturo Toscanini, con lo scrittore Salvator Gotta, con l’astronauta Edwin Aldrin che sbarcò dall’Apollo 11 e passeggiò sulla Luna; con il regista Vincente Minnelli e gli attori Henry Fonda, Jack Nicholson, Rex Harrison, Yul Brinner, Rossano Brazzi e ai quattro figli del loro collega James Stewart. E ancora, si ricorda il ritratto del Presidente Richard Nixon che si trova nel Capitol a Washington, la Famiglia Reale di Spagna,  la Famiglia reale d’Olanda,  Mohammad Reza Pahlavi (Scia’ di Persia), senza dimenticare le star di Hollywood Richard Burton, Henry Fonda, Rex Harrison, Jack Nicholson e Vincente Minnelli (in collezione alla National Portrait Gallery).
In mostra alla Permanente una quarantina dei gessi originali dei suoi busti più famosi e un ricco reportage fotografico che racconta l’incontro dell’artista con i grandi personaggi della Storia divenuti oggetto dei suoi ritratti.

La mostra, a ingresso libero, resterà aperta fino all’8 maggio 2015, con i seguenti orari: da martedì a domenica dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.30 alle 18.30; chiuso 25 e 26 aprile.

 

NOTE BIOGRAFICHE

Nato a Milano nel 1914, Gualberto Rocchi iniziò a scolpire e a disegnare all’età di sedici anni, oggi ha cent’anni.
Incoraggiato dal padre artista, compositore e maestro sostituto alla Scala di Milano, Rocchi iniziò la sua educazione artistica nella famosa Accademia di Belle Arti di Brera a Milano, laureandosi nel 1938, sotto la guida del Maestro Messina insegnante di scultura all’Accademia. Da allora il Maestro Rocchi lavora principalmente modellando la creta. Dalla creta, le sculture vengono modellate in gesso e infine fuse in bronzo. Il Maestro ha anche realizzato numerose opere scolpite in marmo, principalmente per le sue committenze pubbliche.
Negli anni ‘30 e ’40 l’Accademia di Brera era frequentata dai più grandi artisti del Novecento italiano come Luciano Minguzzi, Giacomo Manzù, Marino Marini e Francesco Messina. Durante gli anni di Brera, il Maestro Rocchi vinse diversi premi tra i quali il Premio Tanardini nel 1937.
All’età di 25 anni, Rocchi partecipò come sottotenente di fanteria alla Seconda Guerra Mondiale e alla fine della guerra Rocchi iniziò la sua carriera artistica realizzando sculture per committenti istituzionali e privati restando principalmente in Italia.
Tra i suoi lavori pubblici in Italia figurano: la scultura in memoria delle guide Alpine nella Casa delle Guide a Cervinia, il busto di Don Giuseppe Vietto nella Chiesa di Cervinia, il busto del Commissario Luigi Calabresi nella Questura di Milano,  il Monumento per la Cappella Monzino al Cimitero Monumentale di Milano, il busto di Giovanni Falk al Museo della Permanente di Milano, la statua di Gaetano Martino in Piazza del Municipio a Messina, il busto del Capitano Neil Boyd McEacharn a Villa Taranto a Verbania, il busto dell’esploratore Guido Monzino a Valtournenche, la Meridiana a Museo del Parco a Portofino.
Tra le sue innumerevoli opere realizzate per committenze private in Italia si ricordano l’editore Arnoldo Mondadori, la famiglia Rusconi, Enrico Piaggio con la moglie e la figlia, i conti Domenica, Ada e Mario Agusta, Anna Bonomi Bolchini, Don Giacomo Alberione.
Negli anni ’50 si recò a New York, iniziando così una lunga carriera internazionale. Nel suo studio di New York scolpì il busto del Maestro Arturo Toscanini, commissionato dalla figlia Wally, opera che rimane una delle più suggestive ed espressive di Rocchi.Sempre a New  York fu contattato per il busto del Governatore Nelson A. Rockefeller, al quale seguirono molti altri politici americani: il Senatore Barry Goldwater, il Sindaco di New York John Lindsay, il Senatore B. Schwartz e il Presidente Richard Nixon al Capitol a Washington D.C.
Lavorò per molti anni negli Stati Uniti, specialmente in California dove gli fu commissionata la miniatura del busto di Sr. Irving Thalberg che viene consegnata agli Academy Awards come premio per il miglior produttore dal 1961.
Negli anni successivi il Maestro Rocchi continuò a realizzare i suoi capolavori viaggiando in continuazione e ricevendo commissioni da grandi personalità mondiali: la Famiglia Reale di Spagna, Sua Maestà Beatrice Regina d’Olanda, lo Scià di Persia Mohammad Reza Pahlavi, il Presidente del Messico Miguel Aleman, il magnate saudita Adnan Khashoggi, Henry Mancini, Richard Burton, Henry Fonda, Rex Harrison, Jack Nicholson, Vincente Minnelli, il professore Denton Cooley (famoso chirurgo di Houston e pioniere nel campo dei trapianti di cuore), Guido Zerilli-Marimò per la Casa Italiana Zerilli-Marimò di New York, l’astronauta Buzz Aldrin.
Oggi, a cent’anni, Rocchi si dedica principalmente a ritratti e sculture figurative lavorando nel suo studio di Milano.