Ada Nori si avvicina al mondo dell’arte visiva grazie all’incontro con il maestro Sergio Vatta. Nel 2014 si diploma in pittura col massimo dei voti presso la Scuola Superiore d’Arte del Castello Sforzesco di Milano. I riconoscimenti e i premi raccolti in numerose manifestazioni d’arte sono fin dall’inizio incoraggianti e la stimolano a proseguire il percorso intrapreso. Nel 2019 segue un corso di calcografia alla Fondazione Federica Galli e si avvicina al mondo dell’incisione. A partire dal 2020 comincia a realizzare sculture di terracotta, prendendo confidenza con la manipolazione diretta della materia e con la tridimensionalità. Nel 2025 viene ammessa tra gli artisti della Società per le belle Arti ed Esposizione Permanente di Milano.
Al centro della poetica di Ada Nori c’è la figura femminile, che diventa il tramite privilegiato per indagare su sé stessa, sul genere al quale appartiene e, più in generale, sulla condizione umana. L’autrice si esprime con immagini singole, ma spesso anche con gruppi di figure in compatte composizioni o in insiemi movimentati.
Le sue sono figure enigmatiche, rivelatrici di inquietudine e insieme di forza. Ognuna assorta nella propria situazione emotiva, ma tutte alla ricerca di qualcosa che va oltre la realtà sensibile e che resta comunque insondabile.
La tecnica di Ada Nori si colloca tra la figurazione e l’astrazione. A volte si avvicina al surrealismo, con note sospese che richiamano il realismo magico. L’artista ama sperimentare con gli elementi del linguaggio pittorico fino a fondere solidità e dissolvimento, matericità e trasparenza, figurazione e astrazione. Ed è proprio questa caratteristica a
definire l’elemento stilistico distintivo della pittrice. A sostenere iconografie e contenuti è la costruzione compositiva segnata da campiture di colore, che attingono a una tavolozza di bianchi, azzurri, grigi, ocra e bruni, con sciabolate di luce e qualche intermezzo cromatico acceso.
Le figure femminili sono le protagoniste indiscusse anche delle sue opere scultoree. E medesima è la poetica che esse esprimono. Terra, acqua e fuoco sono gli elementi dai quali nascono le sculture di Ada Nori, e l’aria è l’elemento in cui esse si librano con leggerezza e poesia.