Fulvi Luigi

Torre dell'attesa
2020, istallata presso il parco operativo della scultura a Galatina, pietra arenaria, 53 x 53 x 220 cm

Biografia

Luigi Fulvi nasce a Galatina (Lecce) nel 1949; attualmente vive e lavora tra Brescia e Milano.
Dopo il corso di studi presso il liceo Artistico di Lecce si trasferisce a Milano, dove nel 1973 si diploma in scultura presso l’Accademia di Belle Arti di Brera sotto la guida di Marino Marini, Alik Cavaliere e Lorenzo Pepe. Dal 1976 è titolare della cattedra di discipline plastiche presso il Liceo Artistico statale di Brera a Milano, che lascia nel 2006.
Nel suo lavoro predilige fin dagli esordi l’utilizzo della pietra arenaria, tipica della sua terra d’origine: il Salento; durante il procedere del suo percorso artistico compie altre esperienze e ricerche, ampliando i suoi interessi e utilizzando il legno, la grafica con incisioni e stampe di acqueforti e la realizzazione di collages materici.
Inizia la sua attività espositiva negli anni ’70 partecipando a numerose mostre personali e collettive; sul finire degli anni ’80 entra a far parte del gruppo artistico Esprit de Finesse di Brescia, con il quale svolge un’attività espositiva che culmina con la pubblicazione del saggio critico “L’alchimia della visione”, a cura di Giorgio Cortenova e Mauro Corradini.
Nel 1997 viene pubblicato il testo didattico “I modi della scultura” di Pino Di Gennaro edito da Hoepli, ove si evidenzia l’uso personalizzato degli strumenti secondo il metodo diretto di lavorazione della pietra utilizzato dal Fulvi.
Dal 2007 è artista socio vitalizio del Museo della Permanente di Milano.
Le sue opere fanno parte di collezioni pubbliche e private tra le quali: Museo d’Arte Moderna Pagani a Castellanza (VA), Museo d’Arte Moderna e Contemporanea Vito Mele a Santa Maria di Leuca (LE), Museo d’Arte Contemporanea Roberto Buttazzo a Lequile (LE), Museo della Permanente di Milano, Collezione d’Arte del Comune di Rozzano (MI), Collezione d’Arte Bertold Brecht a Milano, Collezione d’Arte Liceo Artistico Statale di Brera a Milano e Collezione d’Arte Casa di cura Domus Salutis a Brescia.
Alberto Veca nel testo dal titolo “Dimore”, in occasione della mostra “Mediterraneo: tra arcaicità e mito” presso il Museo della Permanente di Milano, nel gennaio 2009 scrive di lui:
“La scultura di Fulvi seleziona figure elementari, primarie dell’architettura, intesa come omogeneo intervento dell’artificio nel paesaggio, frutto della mente più che dell’imitazione della realtà, della sua storia. È un indagine che trova il suo necessario complemento nel materiale costantemente adottato, l’arenaria, che presenta nella sua fisionomia altre storie, ricco di vicende tradotte nella durezza della pietra. Interrogarla, nel senso di passare dalla superficie alla profondità, è esercizio prima di tutto di rispetto nei confronti della materia: nulla di artefatto se non il valore del volume che, da una forma originale, integra, conosce progressivamente aggiustamenti e correzioni fino alla figura conclusiva che mantiene, come punto di vista privilegiato, la frontalità ma da questa si emancipa con smussature, fenditure capaci di suggerire anche la lettura della profondità, il corpo interiore del volume.
Sono sculture senza decorazione, alla soglia dell’essenziale delle coordinate primarie della verticale e dell’orizzontale, appunto della costruzione, che però si presenta visibile e per tanto vivibile per i tagli che, diversamente, indagano la forma, ne offrono ulteriori letture.
Questo il senso del titolo accordato al ciclo, appunto ‘Dimore’, come volumi con cui l’uomo entra in relazione: date le dimensioni, ma non solo per questo, sono ‘modelli’ con cui è possibile paragonarsi nel nostro agire, anche nel nostro riferirsi all’architettura che spesso subiamo in cui il décor a volte risulta prevalente rispetto alla funzionalità e all’essenzialità.
Il richiamo alle figure essenziali del muro, della porta, della finestra è un modo di confrontarci di nuovo con parole di base.”



Contatti

Fulvi Luigi
Mail luigi.fulvi@libero.it


Esposizioni

2021, Museo della Permanente, Milano,
"VENTI E VENTI uomo/spazio/ambiente. Artisti della Permanente e un secolo di percorsi e movimenti".

2021, Villa Biancardi, Zorlesco (LO),
"Biennale d'arte 2.1 Città di Casalpusterlengo"

2021, Castello di Vigevano _ seconda scuderia,
"La poetica della materia"

2020, Museo della Permanente, Milano
"#LockArt l'arte al tempo del covid" mostra virtuale

2019, Palazzo Pirelli, Milano
"Io e Leonardo, artisti della Permanente e l'eredità di Leonardo"

2019, Museo della Permanente, Milano
"Io e Leonardo, artisti della Permanente e l'eredità di Leonardo"

2018, Museo della Permanente, Milano
"#URBANART colore/materia/luce"

2017, Museo della Permanente, Milano
"Dialogo d'artista"

2016, Palazzo Baronale, Martano (LE)
"Syncronicart – III rassegna internazionale di Arte Contemporanea"

2016, Museo della Permanente, Milano,
"Poetiche in dialogo"

2015, Museo della Permanente, Milano,
"Miscellanea"

2014, Urban Center, Martano (LE),
"Syncronicart – II rassegna internazionale di Arte Contemporanea"

2014, Museo della Permanente, Milano,
"Energia per la vita"

2013, Galleria Spazio Temporaneo, Milano,
“Ricognizione sulla scultura/1 – Scritti di Alberto Veca, anni settanta, ottanta e oltre”

2012, Palazzo Baronale, Martano (LE),
“Syncronicart – I rassegna internazionale di Arte Contemporanea"

2010, Museo della Permanente, Milano,
“Duemiladieci Artisti della Permanente”

2010, Fondazione Monastero di S.Maria del Lavello,
Calolziocorte (LC), Venti Artisti della Permanente tra Astratto e Informale

2009, Museo della Permanente, Milano
“Mediterraneo: tra arcaicità e mito” (Bipersonale)

2009, Museo della Permanente, Milano
"Il Museo e gli Amici artisti e collezionisti”

2009, Palazzo Gallio, Gravedona (CO),
“Gravedona Venti Artisti della Permanente tra Astratto e Informale”

2008, Museo della Permanente, Milano,
“Le opere e gli Artisti del Museo. Donazioni dal 1970 al 2008”

2008, Biblioteca Community College, Hawaii,
"Giornata mondiale del Disarmo”

2006, Museo della Permanente, Milano,
“Venti più cento gli anni della Permanente”

2006, Castello De’Monti, Corigliano d’Otranto (LE)
“Colori del Mediterraneo”

2005, Galéria IX, Budapest (Ungheria),
“Il segno inciso. La tradizione grafica al Liceo Artistico di Brera di Milano”

2004, Piazza Loggia e Via dei Mercanti, Milano,
“Artisti oltre lo specchio alla ricerca dello spazio negato"

2001, Spazio Laboratorio Hajech, Milano,
“Arte e Sessantotto”

1999, Palazzo Gambara, Verolanuova (BS),
“Soltanto fortuna?, l’oggetto apotropaico dalla formula al talismano"

1998, Sala mostre comunale SS.Filippo e Giacomo,
Brescia, "Omaggio a Cesare Pavese. Il testo le immagini”

1996, Centro Ponte delle Gabelle, Milano,
“L’albero dell’amicizia, progetto per un monumento”

1995, Piazzale della Stazione ferroviaria, Brescia
"Stazione in arte, invito alla scultura"

1992, Centro d’Arte G.Martinez, Galatina (LE),
"Mappe della memoria", (personale)

1992, Circolo Culturale Bertolt Brecht, Milano,
"Mappe della memoria", (personale)

1988, Galleria Casati, Bergamo,
"Pietre e legni", (personale)

1988, Museo d’arte moderna dell’Alto mantovano,
Gazzoldo degli Ippoliti (MA), “Gruppo Esprit de finesse”

1985, Fiatal Muveszek Klubja, Budapest (Ungheria),
"International Experimental Art Exhibition"

1983, Galleria Ferrari, Brescia,
“Pietre e incisioni”, (personale)

1982, Galleria Il Salotto, Como,
“Sculture in arenaria”, (personale)

1981, Castello Angioino, Gallipoli (LE),
“Sculture”, (personale)

1981, Galleria Grassi Bernardi, Milano,
“Pietre e incisioni”, (personale)

1980, Galleria Nuovo Spazio 2, Venezia,
“Sculture e incisioni”, (personale)

1978, Galleria la Torre, Melzo (MI),
"Pietre" (personale)

1977, Galleria La Fontana, Brescia,
"L'arenaria" (personale)

1976, Centro Internazionale di Brera, Milano,
“Mestiere d’arte”

1975, Palazzo Reale, Milano
"V Biennale omaggio dell’arte italiana al dolore innocente”

1973, Galleria la Torre, Melzo (MI),
“Sculture in arenaria” (peronale)

1972, Fondazione Pagani, Legnano-Castellanza (VA),
“VIII mostra internazionale di scultura all’aperto”