“…L’immagine è espressione e rivelazione di valori simbolici, come traduzione e raduno di significati, come interpretazione immediata nella dinamicità e mutabilità del pensiero. L’immagine è contemplazione di un’emozione vissuta, che conduce inesorabilmente alla riflessione. È l’immagine della vita che si presenta nel lento fluire del tempo, nei ritmi sempre uguali ed immutabili della consuetudine o in quelli sempre diversi dell’illuminazione improvvisa che è unica, immediata, irripetibile…”
Sono le parole con cui Alessia Tortoreto introduce la sua ricerca in un recente scritto.
Alessia Tortoreto Artista e Architetto nasce a Varese, dove vive e lavora. Unisce alle competenze professionali, proprie della sua attività di architetto, amante della modernità e della sperimentazione, una passione per ciò che la storia tramanda a testimoniare il passato e per la storia della filosofia che appartengono al suo background culturale.
Svolge attività professionale sulla tematica della bioarchitettura finalizzata alla riduzione dell’impatto ambientale, mediante l’arte di progettare la casa, attraverso l’utilizzo dei colori, onde di forma e riequilibrio energetico che rappresenta nelle sue opere, ideate seguendo un ragionamento analogico-filosofico di non facile accesso.
La sua carriera di artista è strettamente legata ai suoi studi universitari di architettura, nel cui contesto ha sviluppato la predilezione per la ricerca dei materiali e per il concetto dello spazio, quale simbolo di aggregazione sociale e culturale, la cui essenza è il “Genius Loci” che accomuna l’umanità nel suo molteplice divenire.
L’artista conduce l’osservatore “oltre l’immagine”, in modo che nell’interpretazione soggettiva dell’opera sia concesso ampio spazio alle emozioni, alla fantasia, alle intuizioni, alle riflessioni del singolo (…). Le sue riflessioni e il suo percorso artistico evidenziano la sua personale cultura, la conoscenza degli effetti terapeutici della cromoterapia in stretto rapporto di equilibrio e in armonia con lo spazio abitativo, quale microcosmo per il raggiungimento del benessere psicofisico, la capacità di abbinare competenze tecniche specifiche a evasioni, artifici, evoluzioni artistiche solo apparentemente arazionali e informali, unici strumenti in grado di introdurci nel suo universo interiore per accedere alla conoscenza dell’essenza che si cela “oltre l’immagine” (…)
L’artista Varesina, che di recente é stata annoverata tra gli artisti dell’Enciclopedia d’Arte Italiana con presentazione critica di Alberto Moioli, ha partecipato a numerosi eventi espositivi in Italia e in Svizzera, che l’hanno vista procedere con sistematicità nella riflessione della creatività.
Sempre molto attiva nel campo dell’arte e della cultura partecipando ad iniziative artistiche anche nell’ambito scolastico, ha curato la realizzazione di particolari pubblicazioni legate all’arte con l’inserimento di sue illustrazioni curandone le ricerche storiche/bibliografiche.
Nel 2007 realizza la sua prima opera in marmo dal titolo “danza” presso le Cave di Marmo di Arzo in Svizzera, con il maestro Giorgio Eros Morandini noto scultore udinese e nello stesso anno diventa socia artista della Permanente di Milano.
La sua opera “Entropia del movimento” è stata selezionata ed esposta, nel 2008, al Museo della Permanente di Milano, in occasione della presentazione del calendario artistico “gli Archivi del ‘900” e presentata dal poeta e critico d’arte Guido Oldani (ideatore del realismo terminale). Nel 2017 approda alla BIENNALE DI VENEZIA al PADIGLIONE TIBET durante la 57°edizione, partecipando al progetto “Arte e Spiritualità” con un’opera inedita e successivamente compare tra gli 800 artisti di tutto il mondo che hanno partecipato alla PRIMA BIENNALE INTERNAZIONALE DI ARTE POSTALE A VENEZIA.
Nel 2018 è tra i membri della giuria del Concorso di Arte Ambientale nella sezione del “Pontemagico”, manifestazione internazionale d’arte contemporanea sul territorio di Lavena Ponte Tresa a confine con la Svizzera, connessa al progetto culturale “Sentiero dell’Arte” per la riqualificazione degli spazi aperti.
Nel 2019 partecipa alla mostra “Io e Leonardo” alla Permanente Milano e al progetto di Mail Art presso la sede di Arti Visive Gallery di Matera; attualmente le sue opere di Mail Art fanno parte della collezione dello Spazio Permanente “Melchiorre da Montalbano” in Montalbano Jonico.
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