DAL 15 DICEMBRE 2018 AL 20 GENNAIO 2019
“Percorsi” è la mostra dedicata ai tre soci che hanno fatto parte della Commissione artistica annuale della Permanente 2017/2018. L’esposizione presenta una quarantina di opere tra sculture, pitture e disegni, e permette di scoprire uno spaccato del lavoro dei tre artisti. Carlo Catiri, Giulio Crisanti e Alfredo Mazzotta si raccontano nei loro tre differenti ‘percorsi’.
Carlo Catiri propone “Silenti”, come via d’uscita dal disordine esistenziale, per portarci verso una dimensione in cui il silenzio e la quieta contemplazione prendono il sopravvento. La natura e gli alberi sono i soggetti della sua ultima ricerca artistica, come testimonianze silenti di un mondo trascurato e tragicamente violato.
Giulio Crisanti considera la storia e la cronaca come il fulcro del suo fare artistico. In “14 agosto 2018 – Zona a Traffico Interdetto” analizza il fatto di cronaca del crollo del ponte Morandi a Genova e traduce in tensioni cromatiche e segniche l’emozione.
Alfredo Mazzotta, con le sue “Sequenze sinuose (da Brera a Brera)” ci fa conoscere il suo mondo con una serie di opere dagli anni ’70 ad oggi. Protagoniste dei suoi lavori sono figure in contorsione, come archetipi di morbida stilizzazione che richiamano le sinuosità dei corpi femminili.
Inaugurazione: 14 dicembre, ore 18
apertura mostra: 15 dicembre 2018 – 20 gennaio 2019
orari: tutti i giorni, 9.30 – 20.00
Ingresso libero
Venerdì 11 gennaio 2019, ore 18 : CONCERTO – INCONTRO con Davide Antonio Pio
Davide Antonio Pio (1988, scrittore e musicista) propone brani originali e classici dei cantautori e della canzone popolare, unendole a letture e racconti.
Lunedì 14 gennaio 2019, ore 18: CONFERENZA con il professor Claudio Firmani, “L’armonia tra il vero e il bello”. Claudio Firmani è astronomo emerito dell’Università Nazionale Autonoma del Messico e dell’Osservatorio astronomico di Brera.
Giovedì 17 gennaio 2019, ore 17.30 : CONFERENZA con la storica dell’arte Simona Bartolena “La bellezza resta. L’arte come possibilità di denuncia e ipotesi di ricostruzione”. Dall’esperienza di un progetto multidisciplinare all’opera di Giulio Crisanti.